Impara l’arte di respirare e non mettere più questo libro da parte!

l'arte di respirare ragazza che respira in un parco seduta di fianco alla sua bici

Sono giorni che mentre cammino al parco – sempre più commosso e grato all’autore (James Nestor, da San Francisco, città americana nota per la sua gente “un po’ stravagante e alternativa”) per queste incredibili e semplici dritte sulla nostra salute! – sento il bisogno di ringraziare a voce la persona che quasi per caso mi ha consigliato il libro L’arte di respirare. E pensare che non sono ancora riuscito a risentirla (con il lavoro che fa, spesso tiene il telefono silenzioso), per cui lo faccio intanto da qui. Leggi tutto “Impara l’arte di respirare e non mettere più questo libro da parte!”

Pubblicità Miccolis Spa

Dal 2012 al 2020, sono tanti i lavori di Pubblicità Miccolis Spa.

Questa l’ultima campagna uscita su Gazzetta del Mezzogiorno e nella comunicazione social, con il lancio del nuovo claim “Follow bUS”.

Annunci pagina intera Gazzetta del Mezzogiorno inverno 2020

Qui lo spot Tv

Campagna pubblicitaria stampa Miccolis Spa estate 2020

Qui invece alcuni dei tanti spot TV ideati e realizzati negli anni precedenti: Leggi tutto “Pubblicità Miccolis Spa”

In ricordo di Virginia Splendore…

Qui la sua indimenticabileVirginia’s Song… tanto per sapere com’era la musica e cosa c’era nel cuore di Virginia Splendore

Virginia Splendore | stickista scomparsa il 6 maggio 2011

Doveva essere il 2002 o giù di lì: ero ancora un copywriter a pieno servizio in un’agenzia di pubblicità a Roma. Non… curandomi troppo di ciò, proprio da quell’ufficio, un giorno chiamai la cantante Barbara Eramo (conosciuta anni prima nel mitico “Il Locale” di vicolo del Fico, anzi era proprio il 1997) per chiederle il telefono di Virginia Splendore, che avevo visto in concerto sempre lì al Locale proprio con lei, ascoltando così per la prima volta nella mia vita il suono dello stick.

“Pronto, ciao, sei Virginia Splendore?”

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Il cimitero dei migranti

Il cimitero dei migranti ad Armo Reggio Calabria

Maryan, somala di mesi 8, ha la fortuna di stare fianco a fianco ad Abshiro, anni 35, sua madre.
Mohammed invece, 6 mesi, è rimasto lì da solo, nell’angolino più in alto a sinistra. Poco più di cinquanta umili croci in legno grezzo piantate direttamente su altrettanti tumuli di terra. Questo è il cimitero dei migranti di Armo, frazione di Reggio Calabria. È stato creato nel terreno adiacente al camposanto comunale in località Gallina.

27 maggio 2016

Quasi tutti, che sia stato possibile identificarli o rimasti “sconosciuti”, sono arrivati qui ai primi di giugno, poco dopo il 27/05/2016. La data in cui si è ufficialmente concluso il loro viaggio su questa terra, in quello stesso mare ben visibile ai piedi della collina. Leggi tutto “Il cimitero dei migranti”

Nuova Leanfa alle idee vincenti…

LEANFA AL PREMIO BEST PRACTICES

Leanfa al Premio Best PracticesLa IX Edizione del Premio Best Practices si è conclusa venerdì 12 giugno, dopo due giornate molto interessanti e dinamiche svoltesi presso la bellissima sede del Teatro Ghirelli di Salerno. Il premio ha coinvolto aziende del manifatturiero e dei servizi che hanno realizzato un progetto dal contenuto innovativo e che si contraddistinguono per la qualità di prodotto-processo. Nell’ambito del Premio era presente la sezione uPsTart “Paolo Traci” dedicata ai giovani aspiranti imprenditori e alle Start-Up, fra cui c’era anche la nuova realtà “Made in Ruvo di Puglia” LEANFA. Leggi tutto “Nuova Leanfa alle idee vincenti…”

I bambini degli anni 80

Essere bambini negli anni 80: una gara di sopravvivenza?

Non sarò stato l’unico a ricevere via mail o sulle bacheche dei vari social elenchi con amarcord vari sull’essere bambini negli anni 80. Qualcuno li bolla come ridicoli rimpianti puerili, qualcun altro invece sottolinea la positività (saranno positivisti?? :)) del moderno “sviluppo” e di come sia più fico essere bambini digital e di “quanto sono molto più svegli i bambini oggi” ecc ecc. Io ho semplicemente visto foto come queste e mi sono emozionato.

Gli incredibili rischi dei bambini degli anni 80…

i bambini degli anni 80 facevano giochi oggi inimmaginabiliAbbiamo viaggiato a bordo di 127, Ritmo, Fulvia ecc ecc e siamo incredibilmente sopravvissuti, senza: seggiolini, cinture di sicurezza e airbag!!! forse chi guidava pensava solo a quello e non a cellulari, navigatori satellitari e aveva in generale molte meno fonti di stress?? Leggi tutto “I bambini degli anni 80”

Il messaggio di Alex Zanotelli, padre missionario comboniano

messaggio di Alex Zanotelli padre missionario combonianoMolti conoscono padre Alex Zanotelli e tanti lo hanno ascoltato nei suoi vari e instancabili giri per l’Italia, che il missionario comboniano – dopo 12 anni di Kenya – ha ormai scelto come terra di missione, per quanto è malmessa… Pochi sono quelli che “prendono appunti” delle sue parole, così da farle magari riecheggiare dentro e fuori di sé. L’amica Gaia di FattiMail ha avuto questa cura e le ho chiesto di poter condividere il messaggio di Alex Zanotelli nell’articolo che segue, a beneficio di tutti.

Non posso essere felice se…

Dice Gaia: “Non posso essere felice di mangiare se so che tu hai fame, non posso essere felice di abitare se so che tu sei senza casa, non posso essere felice di vivere se so che tu non riesci neanche a sopravvivere. Non si può essere felici sull’infelicità altrui.
Al Dio in cui credo interessa l’amore… che tesse, unisce, alimenta… il mio con il tuo, il tuo con il mio. Amore che affratella. Amore che crea. Che fa crescere.”

Il messaggio di Alex Zanotelli: “cambiare verso”… sul serio

Dice padre Alex Zanotelli: “Siamo chiamati a una ‘conversione’ – cambiamento di verso, di modo di vivere – se non vogliamo perdere tutto, tutti. Bisogna risvegliare la nostra fame e sete di giustizia: giustizia distributiva per arrivare a un’economia di condivisione.
Dio ci vuole felici. Ma felici tutti. Leggi tutto “Il messaggio di Alex Zanotelli, padre missionario comboniano”