Raffaele Magrone Auditorium = MuSix

MuSix, un concerto “sei generis” – Raffaele Magrone Auditorium di Roma, 30 maggio 2014.
Una serata unica e irripetibile, con ben quindici musicisti che si sono alternati in sei momenti musicali diversi, e quasi sempre in sei per volta…, sulla suggestiva scena
della Sala Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Raffaele Magrone Auditorium Parco della Musica – Estratti video

Qui una selezione di video per rendere l’idea della varietà del programma proposto, che – nell’arco di 10/15 minuti al massimo – catapultava l’attenzione del pubblico da un linguaggio (genere??) musicale all’altro, quasi a dimostrare e a voler abbattere definitivamente… le ormai anacronistiche “barriere” che spesso costituiscono un fastidioso ostacolo alla diffusione e condivisione della Musica.

Il clarinetto è uno strumento che, a partire dal 1700, ha attraversato i secoli e si è evoluto sia a livello tecnico/costruttivo sia ovviamente in quanto a scrittura musicale dedicata e ampio utilizzo nei contesti musicali e geografici più diversi. Probabilmente… neanche un “concerto sei generis” può essere di fatto sufficiente a raccontarne fino in fondo la bellezza e la versatilità.

ATTENZIONE – Piccola nota a margine: tra i video che seguono solo il primo (Capriccio op. 73 di Franz Poenitz per arpa e clarinetto) è tratto da un’altra esecuzione, di qualche mese prima, sempre a Roma (presso la Chiesa dell’Istituto “Massimo”) di Raffaele Magrone e Claudia Dominici, in quanto nella serata all’Auditorium c’è stato qualche inconveniente tecnico che non ne ha permesso un soddisfacente montaggio video. Leggi tutto “Raffaele Magrone Auditorium = MuSix”

Un clarinetto in scena… al limite di me

Clarinetto in scena | raffaelemagrone.itPoesia, Musica e un clarinetto in scena. Scritto e diretto da Antonella Palermo.
Guarda qui il trailer.

Teatro Argot Studio, in via Natale del Grande, 27 a Trastevere (Roma).

Con Antonella Palermo | raffaelemagrone.itNasce dall’intuizione del compositore Maurizio Carlini di mettere in musica alcune poesie inedite di Antonella Palermo.

Sconfinamenti tra note, parola nuda e visionarietà della scena teatrale per una fecondità insospettata.

Al limite tra l’io e il tu. La creatura e Dio. La parola e il muto.

Un clarinetto in scena: le voci di dentro e i clamori di fuori.

Cosa è del resto la scrittura se non scrutare nella miniera del sé, alla soglia della consapevolezza e provare a dire, o solo balbettare?
Leggi qui una recensione sulla prima dello spettacolo.

[Un grazie speciale per le foto del clarinetto in scena a Luciano Simonelli.]
Al limite di me | raffaelemagrone.it