COSA FARE PER STAR BENE, LA MIA PERSONALE RICETTA PER LA SALUTE9 minuti

IL MIO PERSONALE “KIT DI SOPRAVVIVENZA” E UN PO’ DI SEMPLICI CONSIGLI PER LA SALUTE E SU COSA FARE (ANCHE IN POCHI MINUTI) PER STARE BENE…

“Raffaele, ma tu che fai per la tua salute e per stare bene?”

Superati i 49 anni, ho deciso di aggiornare questo articolo, sperando possa risultare utile a chi lamenta problemi di salute, anche solo stanchezza e vorrebbe sapere cosa fare per stare bene o almeno provarci.

In fondo parlare di salute e prevenzione è anche un modo per onorare il mio nome, la cui etimologia dall’ebraico רָפָאֵל (Rafa’el), composto da rapha (“egli ha guarito”) e da El (“Dio”), corrisponde più o meno a “medico per conto di Dio”.

Negli ultimi anni in me è aumentata la consapevolezza che stare bene o “sentirsi bene” non è frutto del caso, bensì una condizione che scegliamo più o meno consapevolmente (dedicare tempo a questo), anche attraverso tanti atteggiamenti quotidiani e altrettante opzioni alimentari.

E diciamole un po’ queste cose…

Magari non interesserà a nessuno, ma intanto scrivendolo risparmio fiato a ripeterlo (così lo uso per la musica :)). Certo: capisco pure che in tempi di Instagram leggere è faticoso, ma pure portarsi inconsapevolmente dietro per tutta la vita chili e chili di feci mai espulse dall’ultimo tratto dell’intestino non dev’essere un granché… Se non sapete di cosa parlo, forse è la volta buona che vi leggete questo illuminante libro

Ecco qui – per filo e per segno – il mio attuale “kit salute-sopravvivenza”, ormai progressivamente consolidato. Cosa fare per stare bene? Buona lettura.

0) Camminare è la prima cosa!!

Questo è il consiglio che viene prima di qualunque altro. Camminate almeno un’ora al giorno. Meglio ancora se 90 minuti o due ore!! E, possibilmente, a contatto con la natura: parchi, luce del sole, aree tranquille in mezzo al verde o comunque lontano dal caos. Questo rimetterà in ordine la vostra mente e il vostro corpo, tornando alle normali occupazioni con molta più freschezza. All’inizio magari sarà anche faticoso, ma poi noterete che il vostro corpo si sveglia meglio la mattina dopo. Non dite che non avete tempo!! …Perché poi dovrete trovarlo per curarvi (scusate la franchezza).

1) SVEGLIA

Appena alzato, PRIMA di andare in bagno, metto a scaldare un po’ d’acqua (una tazza) a non più di 40°C, e – intanto che si riscalda – spremo almeno mezzo limone e bevo quest’acqua calda e limone per iniziare NEL MODO MIGLIORE la giornata. Solo DOPO vado in bagno.

Troverete centinaia di articoli che spiegano i vantaggi di questo semplicissimo inizio di giornata, eccone solo due che trattano aspetti diversi della questione:

https://www.viversano.net/alimentazione/mangiare-sano/bere-acqua-e-limone-al-mattino/

altro articolo più specifico sui benefici dell’acqua calda.

Questo primo consiglio è più facile da mettere in pratica (senza neanche pensarci) che da spiegare in tutte le sue tante positive implicazioni. Appunto: “facile come bere un bicchier d’acqua”, ma calda, e sempre PRIMA di fare ogni altra cosa… Può aiutare in modo incredibile a dare il giusto “Buongiorno” al nostro organismo.

2) RESPIRARE… DAVVERO

Una volta provveduto a questo primo input “positivo”, un’altra azione che per me è diventata indispensabile per svegliarmi sul serio e cominciare a respirare realmente in modo pieno e consapevole, è l’antica pratica dello Jala Neti, ovvero una completa pulizia nasale.

So già che molti, soprattutto uomini, istintivamente vanno in bagno e sotto l’acqua cominciano a spurgarsi il naso con risultati più o meno parziali. Quest’antica pratica yoga invece, andando molto oltre il concetto del lavaggio nasale simile a quello che si fa al neonato con la siringa che spinge nelle narici la soluzione fisiologica, si attua con mezzo litro d’acqua, a cui aggiungere un cucchiaino di sale e riscaldando alla temperatura corporea di 37°C.

Lota per lavaggio nasaleAttraverso una pratica boccetta (la Lota, puoi trovarla facilmente in tanti modelli sia in ceramica che in plastica) si fanno passare prima 250 ml di acqua da una narice e uscire dall’altra, poi viceversa. Detta così può sembrare chissà quale impresa, ma imparata bene la tecnica, vi sembrerà di aver appena iniziato a vivere e non esagero!!

Qui l’articolo dove ho letto per la prima volta di questa antica usanza orientale.

Infine qui un pratico video che in soli 2 minuti fa vedere dall’inizio alla fine come si fa il lavaggio nasale. Non siate pigri, guardatelo bene per capire!!

3) COLAZIONE

Passiamo alla colazione, magari con qualche obiettivo “ambizioso” in più per la propria salute.

Lo Yogurt, ovviamente BIANCO (senza zuccheri!!! gli ingredienti devono essere solo “yogurt e fermenti lattici vivi”), io poi lo preferisco INTERO (tenendo conto che comunque va bene anche se, come me, volete evitare il lattosio) può essere un fenomenale veicolo per aggiungere altri nutrienti.

Il mio attuale “cocktail” è:

  • una tazzina di yogurt;
  • a cui aggiungo un cucchiaino di alga chlorella in polvere (un’autentica miniera di clorofilla!!) e un altro bel cucchiaino, anche abbondante, di alga spirulina sempre in polvere;
  • da prima della pandemia ho incluso nel cocktail anche un cucchiaino di polvere di radice di astragalo, un antivirale naturale;
  • un cucchiaino di brahmi (si conosce anche come Bacopa Monnieri o semplicemente Issopo) sempre crudo in polvere o, in alternativa mezzo cucchiaino di Ginseng oppure anche una tisana a base di Ginko Biloba che potete trovare abbastanza facilmente in erboristerie selezionate (tutte erbe che aiutano davvero la concentrazione);
  • un cucchiaino di miele (millefiori o acacia, ultimamente sto provando anche la melata di bosco).

Prima di consumare.. ovviamente miscelare il tutto per bene e buon appetito!!

Altri cosiddetti “superfood” che invito a provare, oltre che, come di questi che ho appena citato, ad approfondirne le notevoli proprietà (il sito che trovo più documentato e obiettivo per fare ciò è MyPersonalTrainer.it –  usando la finestra di ricerca proprio in apertura di homepage) sono:

  • la Schisandra;
  • la Withania (detta anche Ashwagandha);
  • appunto l’Astragalo (ad esempio è stato consigliato anche a mia moglie per migliorare la circolazione venosa, ma è davvero celebre come antivirale naturale!!).
COSA BERE AL POSTO DEL SOLITO CAFFÈ…

Una buona bevanda per svegliarsi, alternativa al caffè (io ne prendo solo una tazzina al giorno dopo pranzo, dovrebbe essere ormai risaputo che il caffè alza l’acidità nell’organismo e che tale acidità è alla base di molti problemi di salute…, quindi al contrario si dovrebbe iniziare con basicità la giornata, è a quello che appunto serve il limone, tra l’altro non pochi lo consigliano perfino insieme al bicarbonato…) che vi assicuro può prepararvi “per qualsiasi battaglia” è per me la seguente:

  • mettete intanto a riscaldare 250 ml d’acqua;
  • grattugiate e metteteci dentro dello zenzero (come minimo un pezzo lungo quanto un intero pollice) e portate a ebollizione;
  • appena bolle prendete un altro pollice di curcuma (sempre in forma di radice) tagliatela a tocchetti e aggiungetela, lasciando che anch’essa partecipi all’ebollizione per un minuto al massimo, dopo di che si può spegnere l’acqua e si lascia riposare (va bene anche se usate un cucchiaino di curcuma in polvere, ma sempre lasciando in ebollizione non più di un minuto, perché altrimenti le sostanze in essa contenute svaniscono);
  • intanto preparatevi la tazza nel modo seguente: spremete l’altro mezzo limone; aggiungete un po’ di pepe e di cannella; quindi un cucchiaino di olio extravergine d’oliva e un cucchiaino di miele;
  • 5/10 minuti dopo aver spento l’acqua la potete filtrare e versare nella tazza, girando il tutto e bevendo questo autentico elisir di salute (pepe e olio servono ad attivare i benefici della curcumina!! limone e zenzero stanno bene insieme, la cannella darà al tutto quel tocco in più :))
COSA MANGIARE A COLAZIONE

Sul discorso “cibi solidi” sì oppure no a colazione, ci sono due alternative:

  • quella “purificativa” (come consigliava lo stesso Arnold Ehret) potrebbe essere, soprattutto se abbinata alla scelta consapevole di cenare molto presto la sera (addirittura fino a 3/4 ore prima di andare a letto!), di bere solo liquidi a colazione, per favorire una migliore pulizia dell’organismo (praticamente attuando un semi-digiuno di 12/16 ore), con l’obiettivo però di mangiare qualcosa (fosse anche una sola mela) a mezzogiorno;
  • oppure consumare in alternativa frutta secca (in particolare noci o mandorle) oppure frutta di stagione e, al limite, qualche fetta biscottata integrale oppure pane integrale, ma possibilmente tostato.

4) REGOLA GENERALE PER L’ACQUA

L’acqua ha una funzione fondamentale per il nostro corpo e non dovrebbe mai mancare. L’ideale, però, un po’ come già detto per il mattino appena svegli, sarebbe berla PRIMA e non SOPRA ai pasti, quindi utilizzarne con regolarità durante la giornata, in particolare QUANDO NON SI MANGIA.

5) QUANDO MANGIARE LA FRUTTA

Privilegiare ovviamente quella di stagione. Poi, proprio come detto per l’acqua, consumarne tanta MA LONTANO DAGLI ALTRI PASTI (o tutt’al più un po’ PRIMA di pranzare o cenare, non dopo!). Ad esempio, per chi ogni tanto ha bisogno di un po’ di energia e di zuccheri BUONI, la frutta è il giusto alleato LONTANO DAI PASTI. Nel mio caso, avendo eliminato quasi del tutto i dolci – fatta eccezione per del buon cioccolato fondente di tanto in tanto – una frutta “golosa” che non mi faccio mai mancare e che è sorprendentemente ricca di nutrienti sono i datteri.

La frutta secca può essere “usata” allo stesso modo. Ma da più parti ho letto che è bene separare i momenti in cui si consuma quella fresca da quelli in cui si fa uno spuntino a base di frutta secca. Consiglio in generale, perché molto utile saperne di più, informarsi sulle corrette “associazioni di cibo” come anche su quelle (tante) da evitare, lì dove le caratteristiche di un cibo (virtuoso se preso da solo) possono andare a cozzare con quelle di un altro, annullandone così i benefici, tipo appunto quando a un buon pranzo o a una cena si aggiunge anche della frutta…

6) COSA MANGIO A PRANZO

Da anni ormai il mio pranzo standard, in particolare durante la settimana, è costituito da una porzione di max 80 grammi di pasta integrale (magari con aggiunta di legumi: lenticchie, ceci, fagioli, fagiolini, oppure verdura tipo bieta o broccoli…), oppure a volte da una mega insalata (possibilmente a foglia larga). Stop. Chiudo con il mio unico caffè della giornata, accompagnato da qualche buona mandorla di Puglia.

7) MERENDA

Frutta fresca o secca a scelta e magari un buon the verde.

8) CENA

Insalata a volontà. Magari del pesce. Oppure, se proprio devo mangiare carne, solo un po’ di bianca: pollo o tacchino. Patate e verdura, ma ricordando che la sera non si dovrebbe comunque esagerare!

Infine… prendere la buona abitudine di NON TORNARE A MANGIARE mentre magari si guarda un film o comunque prima di andare a letto.

p.s.: Un altro valido aiuto per regolarizzare la funzionalità intestinale (e quindi provare a ripulirsi da “rifiuti” che restano anche per decenni nel nostro organismo) potrebbe essere l’inulina (io ce l’ho in polvere estratta dalla cicoria), ma per questo tipo di alimenti più “specifici” consiglio di leggere articoli approfonditi e chiedere in ogni caso consiglio al proprio medico o nutrizionista di fiducia.

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8 risposte a “COSA FARE PER STAR BENE, LA MIA PERSONALE RICETTA PER LA SALUTE9 minuti

  1. Grazie per spendere il tuo tempo cercando di indirizzare la gente a stare bene…non è da tutti, di questi tempi si pensa solo ed esclusivamente a se stessi e nulla per gli altri. Per questo un grazie sincero per tutto il tempo che impegni…bravo davvero!

  2. Grazie di questa guida, Raffaele, che mi sono letto con calma in questo periodo di clausura. Non so se riuscirò ad attuare tutto ciò che scrivi perché spesso è proprio il tempo per fare le cose con calma che manca. Ma forse sarà anche l’occasione per ritrovare questo tempo. Di sicuro acqua e limone la mattina saranno un buon inizio. :-)

  3. Davvero molto interessante e anche “facilmente” applicabile. L’unico problema è la testa! A volte ci vuole molta forza di volontà per modificare abitudini che all’apparenza risultano gratificanti. Grazie però per i tanti utili consigli!

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